ANIMAZIONE – DURATA 101′ – GIAPPONE
La liceale Totsuko è in grado di vedere i colori delle emozioni nelle persone. Per impedire ai suoi amici e alla sua famiglia di provare sentimenti oscuri, si preoccupa, valuta le situazioni e qualche volta arriva a raccontare bugie bianche pur di appianare i problemi. In una libreria di antiquariato all’angolo di Nagasaki, incontra una donna affascinante dal colore incredibilmente bello e un ragazzo amante della musica che cerca di mettere insieme una band…
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![I colori dell’anima – The Colors Within [HD] (2024)](https://cb01net.monster/wp-content/uploads/2025/03/71VBsOrSqAL._SL1500_-2.jpg)
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Un processo di formazione, di crescita personale di tre ragazzi in uno stato di ” confusione “, che sia ribellione, ricerca di un posto nella vita, comprensione di quella che può essere la vita che si vivrà. Colori pastello in un’atmosfera molto luminosa, in un contesto insolito, quello in cui la religione cattolica è non assai diffusa, e dove le usanze e tradizioni locali hanno un ruolo nelle trame. Io non ho gradito. Tanta carne al fuoco ( se uno la vuole trovare ), che però non viene sfruttata, generando un film per i miei gusti lungo e anche noioso. Ma credo che sia una questione di gusti proprio personali. Ho odiato dall’inizio la protagonista per il suo modo di fare, lei comunque incolpevole, anzi invidiabile per l’ottimismo e l’atteggiamento verso la vita. Una occasione sprecata.
Troppo lungo, lento e noiso con un’animazione non partiicolarmenre accattivante. Il tema lo rende particolarmente zuccheroso, a mio avviso si sono fatti prendere la mano. Voto 5
Che la regista e soggettisti/sceneggiatori avessero dei problemi lo si era già capito da “la forma della voce” e qua non fa che confermarlo, con aggiunte della solita religione settaria invasiva che con il Giappone nulla dovrebbe entrarci infatti. Oltretutto il character design è ridicolo.
Pessimo e bocciato assieme al già citato precedente film di sta suora.